La piattaforma Ion di Nvidia, progettata per netbook e nettop, è un'alternativa gradita in un panorama in cui Intel la fa da padrone.
Per la prima incarnazione della sua piattaforma a basso costo, Intel, ha puntato su un chipset obsoleto, sicuramente remunerativo per le sue casse ma inadatto (un esempio in questo articolo) nel perseguire la filosofia della piattaforma: prestazioni accettabili con basso consumo. Proprio il consumo, in questa fascia di mercato, assume un ruolo decisamente importante.
Nvidia ha certamente fatto meglio e ha puntato anche su altre caratteristiche, come la riproduzione di contenuti in alta definizione e la possibilità di giocare, seppure con impostazioni di qualità ridotte e con giochi graficamente non troppo "pompati". Per questo Intel ha deciso di accelerare i tempi e i suoi piani, puntando sulla piattaforma Pine Trail-M, che vedrà in PineView-M un Atom (sia single core sia dual-core) con chip grafico e controller di memoria integrati. Si dirà, quindi, addio al chipset 945 GSE per passare a una piattaforma più efficiente.
Scacco matto a Nvidia? In prima analisi qualcuno potrebbe dire di sì, visto l'accorpamento della grafica e di alcune funzionalità del chipset nel processore. La potenza di Intel, inoltre, non va sottovalutata. La realtà è che Nvidia non ha intenzione di restare a guardare, senza combattere, e venderà cara la pelle.
L'azienda ha intenzione di presentare Ion 2, una piattaforma a 40 nanometri, attesa poco prima della fine dell'anno. Nvidia punterà, com'è logico attendersi, a una potenzia di calcolo superiore e un TDP se non inferiore, almeno pari alla soluzione attuale.
fonte:tom's hardware