A cura di:
Antonello "AWesker" Buzzi - del 01/05/2009
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A tre anni di distanza dall’uscita del primo episodio, eccoci a parlare del nuovo capitolo della serie Dead Rising grazie alle informazioni emerse in questi giorni dopo il recente Captivate 09. A differenza della maggior parte dei sequel, in Dead Rising 2 non controlleremo il protagonista del precedente episodio, il carismatico fotoreporter Frank West, ma Chuck Green, ex campione di motocross e stuntman professionista. Inoltre, lo sviluppo del titolo non sarà curato direttamente da Capcom seppur il producer rimanga lo stesso, Keiji Inafune, ma da un talentuoso team canadese chiamato Blue Castle Games, conosciuto principalmente in precedenza per i suoi giochi ambientati nel mondo del baseball. Questo “passaggio di scettro” porterà dei benefici al risultato finale? In attesa di poter mettere le mani su una versione di prova, ecco le nostre considerazioni.
Da Willamette a Fortune City
Dead Rising 2 sarà ambientato a Fortune City, una città che ricorda fortemente la celebre Las Vegas come elementi architettonici. L’estensione rispetto al precedente Willamette Mall sarà praticamente triplicata, consentendo di inserire un gran numero di oggetti utilizzabili e una quantità spropositata di non morti pronti a volerci divorare.
Il gameplay è rimasto praticamente invariato e ci vedrà cercare di sopravvivere per almeno 72 ore ai famelici zombi usando qualsiasi mezzo a nostra disposizione: motoseghe, roulette, mazze da baseball, spade e molto altro ancora, tra cui le immancabili armi da fuoco. L’OSD, come nel precedente episodio, mostrerà gli oggetti in nostro possesso con la possibilità di scambiarli in qualunque momento, il numero di nemici uccisi e i punti (PP) per passare di livello, in modo da potenziare le varie abilità del nostro alter ego digitale. E' presente inoltre l'indicazione del denaro disponibile, seppure non sia stata spiegata esplicitamente la sua utilità, che presumiamo sia quella di acquistare nuovi prodotti.
Una piccola innovazione apportata è data dalla capacità di combinare le armi tra loro, consentendoci, ad esempio, di collegare due motoseghe agli estremi di un bastone e salire con esso in sella ad una poderosa moto per seminare morte e distruzione. Non mancheranno neppure oggetti quanto meno ironici che vi strapperanno più di qualche risata, come una testa d’alce da indossare per “caricare” i malcapitati mangiatori di carne umana.
Capcom ha inoltre ascoltato coloro che si lamentavano del sistema di salvataggi implementato nel primo Dead Rising che rendeva il titolo un po’ ostico, asserendo che questa volta verrà utilizzato un sistema più flessibile.
Citiamo infine la presenza di modalità multiplayer ma sfortunatamente la software house non è scesa in ulteriori dettagli.
7000 zombie su schermo contemporaneamente
E’ questo il numero spropositato di avversari su schermo mostrato, seppur con qualche visibile rallentamento. Tuttavia si tratta di una quantità limite, visto che durante le fasi di gameplay vero e proprio non si arriverà mai sino a questo punto, attestandosi su un più “modesto” 6000. Per far un confronto, Dead Rising ne poteva contare solo 500 contemporaneamente (senza scomodare la mediocre conversione per Wii che ne proponeva una quantità risibile).
Il motore grafico ha visto un’ottimizzazione del codice che ha permesso agli sviluppatori di raggiungere tale risultato senza sacrificare la qualità grafica generale del prodotto, che si prospetta davvero ottima grazie all’utilizzo di texture di elevata risoluzione e una varietà abbastanza alta delle sembianze dei vari non morti. I colori sono sempre molto vivaci, complice l’ambientazione ricca di luci al neon e tonalità sgargianti. La quantità di poligoni è sempre generosa permettendoci di godere al meglio dei smembramenti.
Altri miglioramenti tecnici riguardano l'implementazione di un sistema per mostrare in modo esatto i tagli effettuati con spade e altri armi bianche. Ad esempio, effettuando un affondo per tagliare uno zombie a metà questo verrà esattamente separato secondo la posizione della lama, arrivando persino a danneggiare magari il piede vicino di un malcapitato. Inoltre è stato migliorato il puntamento delle armi da fuoco, consentendoci di mirare con maggiore precisione rispetto al passato.
fonte spaziogames